Valdarche, da leggere come si scrive, è il nome di dieci tonnellate di legno che dagli anni 50 del ‘900 han preso forma di barca.
Da quasi ventanni vede il mare solo dal suo invaso di ferro a qualche chilometro dalla costa.
I 15 metri d’alberatura sono scomparsi, il motore riposa sotto dei teli,
gravi difetti il fasciame di poppa e l’interno grida il disagio degli anni d’abbandono.

Ora noi, forti dell’inesperienza e della mancanza di soldi abbiam deciso di rimetterlo in acqua.
Saran tempi duri.

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APETTANDO LA PRIMAVERA...


...il Valdarche è ormeggiato al pontile di Pra'......
...elegantemente emerge tra i moderni scafi in vetroresina......


9 commenti:

  1. Gran bel pezzo di legno!!!!!!!!!!

    ( Tringa sei piu' insistente di una suocera ;-) )

    Quando e' programmato il primo giro?

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  2. Finalmente!!! Era ora che qualcuno ci facesse vedere che fine aveva fatto! Complimenti....in mezzo a tutto quel vetroresina....fà la sua porca figura!

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  3. eh no , anonimo n.1, io non c' entro stavolta ! (come si evince dall impaginazione e il carattere diverso da tutto il resto ! pernon parlare della romanticheria ! )

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  4. belin che bella barca, ma ci sta il gps?
    spero proseguiate (e terminiate) i lavori...
    posso insegnarvi a veleggiare

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  5. Siete grandi!!!
    non vedo l'ora di venire ad aiutarvi!
    Maurilio

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  6. eeeeeh ! grazie ! appena andiamo allora ti chiamo eh ? ;)

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