Valdarche, da leggere come si scrive, è il nome di dieci tonnellate di legno che dagli anni 50 del ‘900 han preso forma di barca.
Da quasi ventanni vede il mare solo dal suo invaso di ferro a qualche chilometro dalla costa.
I 15 metri d’alberatura sono scomparsi, il motore riposa sotto dei teli,
gravi difetti il fasciame di poppa e l’interno grida il disagio degli anni d’abbandono.

Ora noi, forti dell’inesperienza e della mancanza di soldi abbiam deciso di rimetterlo in acqua.
Saran tempi duri.

................................................................

GIORNO #14

Mercoledì 24 Giugno - San Giovanni - CompleTringa

Staff: Rode, Saggio, Manù, Ste, Gilda, Tringa, Va', Barney, Masa.



ANCORA IN LAVORAZIONE

A BIG PULLUP FOR THE GUEST WEB DESIGNer, MAKE SOME NOISE FOR THE GUEST WEB DESIGNer-------VOGLIO SENTIRVI, VOGLIO SENTIRVI PIUFFORTE, RIEMPITEMI I COMMENTI



Per la prima volta ci mettiamo al lavoro senza che Tringa sia in canitiere.
Si solleva e si posiziona il timone per vedere se la piastra d'acciaio che abbiamo realizzato a casa consente il corretto incernieramento.

Nel frattempo c'è chi impiastra terra di Vicenza e pittura poliuretanica per stuccare la murata di destra....quelle sul dietro della foto.

Com'era prevedibile Tringa si fida poco ed ecco che da lontano si palesa telefonicamente per controllare l'avanzamento dei lavori mentre noi stiamo bisticciando violentemente con la piastra che non ne vuole sapere di entrare nella sede della barca....una scalpellata al legno, una limata alla piastra, una scalpellata al legno, una limata alla piastra.





dopo alcuni tentativi la piastra e la sua sede convergono verso una forma comune per un accoppiamento
perfetto di fori e bordi.
I fori verraano usati per fissare la piastra alla poppa con due mordenti a legno e un lungo perno passante che conferisce solidità alla struttura e scarica il peso del timone.







e allora si ripresenta il timone, si alza, si avvicina si solleva e..TOCCA.. - svariate parolacce e imprecazioni -





La squadra stucchi continua a levare imperfezioni dalla murata e a coprire con stucco i comenti già calafatati.
sopra la panca la capra campa, sopra il ponteggio la squadra stucca. Sotto il ponteggio la squadra stucca lo stesso



Durante una gitarella nei campi in pausapranzo scopriamo il valdarche da una prospettiva nuova e ci profondiamo in foto e discussioni


Mi piace vedere il valdarcone che naviga le spighe col pione come sfondo.

queste foto tra l'altro ci fanno crudelmente notare che nessuno si è preoccupato di trattare il bompresso (delfiniera) come il resto del fascione









Di ritorno dalla gita una bella foto alla prua, ve la metto che vi fate un'idea di che bella barca sia


GIORNO #13

Sabato 20 Giugno
Staff: Barney, Saggio, Linda, Ste, TriNga, Manu', Costy, Masa, Livio, l' Uomo Misterioso.






La piccola piaga scoperta il giorno precedente "diventa" grande

come sempre ci tocca scavare nel legno attorno al difetto trovato per essere certi di eliminare tuttto il legname marcio, un po' come va il dentista attorno alla carie prima di riempire tutto con abbondante amalgama d'argento.
Al posto dell'inestetica e costosa amalgama però noi sagomiamo ed inseriamo una nuova tavola di Iroko, rispettando la direzione delle fibre, lo spessore e la tradizione lignea del nostro spessissimo fasciame: "che nessuno dica che il valdarche non ha un buon legno" ama ripetere il buon Tringa ogni volta che avvicina il trapano allo scafo.









una delle due cose che ste non sopporta nella vita sono i bordini delle barche grigi sul lato inferiore, percui blocca i resinatori, impugna una carteggiatrice e spende un paio d'ore a rimuovere ogni minima residua goccettina di poliuretanica che avesse intaccato il legno del bottazzo


con il benestare di ste si scatena la squadra dei resinatori che spennellando da sopra e da sotto portano il fascione di legno a quasi luccicare




Proseguiamo coi lavori sul timone: olio di lino sul legno,poliuretanica sulla parte immersa.
lunga riunione dell'assemblea per deliberare come il color grigietto dovrebbe raccordarsi col color legnetto a poppa del timone stesso.
a curvetta? a puntina? piatto?
nel particolare a destra la soluzione





Mentre da' una mano di resina, la vista laser di Linda individua Tringa che , quatto quatto, conferma ciò che lei sosteneva da tempo: c è del marcio sul timone...Lui scopre del legno che si sbriciola, ma continua a far finta di niente...


Così i lavori proseguono, il gruppetto di donne armate pericolosamente di spatole, riempiono (..come si chiamano i buchi?) con lo stucco....un po' incerte sul risultato... in questa fase, non ancora esattamente piacevole alla vista.



Saggio è ormai diventato un tapullatore autonomo, si prende i suoi cartonicini, li ritaglia, fa le seste sega i pezzi, li prova li corregge...in queste foto lo vediamo produrre e mettere a dimora un pezzo di legno che copre la chiglia del valdarche, chiglia che nasconde al suo interno la mastodontica zavorra (questa foto vorrei un po' abbassarla che le prime righe le van sopra e metterla un po' meno sgranata, immaginatela così)
...................................................................................

Mr flessibile attacca lateralmente i bordi che spuntavano dalla contromutanda e con un'ora di lavoro e cinque o sei dischi da legno esegue un perfetto raccordo tra le murate e la arte poppiera che abbiamo inserito noi: dalle prove in vasca, questo raccordo ci ha fatto guadagnare due nodi in bolina stretta


....................................................................................


nel documento fotografico di sinistra Tringa piange come un bambino mentre Masa lo sgrida per come prende le misure.
eh già, finora abbiamo lavorato il legno ma adesso ci mettiamo dietro a questo pezzo di acciaio inox e qui le misure servono precise.
Il pezzo in questione è una piastra alla quale verranno saldate perpendicolarmente altre due piastre forate per permettere imperniare il timone.


....................................................................................

GIORNO #12

Sabato 13 Giugno

Staff: Filip, Barney, Arianna, Ste, Natalia, TriNga, Tonino, Spazzolone, Beppe, Gloria, Masa, Birra

..............................................................................................


Si procede con il calafataggio dell'opera viva a sinistra: il "vecchio" calafato mette in mostra e a diposizione del cantiere la sua esperienza in quest' arte che a sua volta è stata ereditata dal suo vecchio "barba siciliano" (in genovese zio). A seconda delle dimensioni delle fughe dispone di cotonina di diversa misura che viene inserita nel comento del fasciame. Verrà quindi imbevuta di resina epossidica e quindi stuccata e pitturata.

............................................................................................




Per la stuccatura si procede principalmente con due prodotti:
-stucco bicomponente vetrificato (aspetto cerumoso);

-stucco con terra di Vicenza e pittura;

Il primo più adatto per quegli interfizi e buchi che non possono essere compensati dal futuro aumento di volume del legno, il secondo invece, che rimarrà più elastico è quindi più adatto a ricoprire la cotonina e le fughe più piccole.

Spazzolone dopo ore di pratica acquisisce l' arte dello stuccatore (mmmh....): ci sentiamo in obbligo a nostra volta di tramandare ai giovani quanto abbiamo appreso dagli anziani. In questo video si vede un giovane ragazzo che si cimenta a stuccare. Di certo non gli manca la voglia di imparare.



.............................................................................................


Dopo un carteggiata alla Bruce Willis e una spolveratina procediamo con....blblab... la stesura della resina epossidica sulle parti in legno che lasceremo a vista: la funzione è quella di impregnare e impermeabilizzare tali parti.



................................................................................................


Iniziano i lavori sul timone.... blablbalbalbalablablablabblblabalbalabla Filip ed Arianna risvegliano a fatica il fedelissimo cammello dopo alcune giornate di meritato riposo : anche qui...blablablablablabalbalbalblblblblblblbhgihihhgiorheohgrohiorhoighrioehgiohihhgihhhhhhhhhhhhhhhh ......sverniciamo le superfici con fiamma eliminando eventuali parti marce in modo tale che, dopo il passaggio di
Ste irriducibile col flessibile.... blablabla..... , Filip masa &rminio.......scrivere scrivere scrivere..... possono procedere con olio e minio per ridare vita nutrimento vigore e forza al nostro buon vecchio timone.

Si procede quindi alla verifica degli agugliotti e delle femminelle: la principale staffa di supporto del timone infatti non è piu presente e deve essere completamente rifatta in acciaio inox 316 l.
L'operazione di presentazione del timone è indispensabile per rilevare le misure, gli ingombri e le distanze.





(da notare che Ste blatera blatera , ma accenna soltanto a posare le sue manine sul timone one, dando un contributo di forza pari a zero, ma un aiuto psicologico determinante.)

............................................................................................



Questo per noi è un traguardo molto importante anche perchè ci rimanda a ricordare le prime giornate di lavoro e al ritrovamento del pezzo ben lontano dal punto d'attacco...


Oggi, con la collaborazione di ben tre fratelli (uno con funzione di comodino), pose acrobatiche, interventi di Bruce, lavorazioni a luuuuungo ragionate, trapani usati a quattro mani, il Valdarche indossa ufficialmente la sua Mutanda!

Tuttavia rimane da raccordarla al resto della barca.Opera che effettuerà la prossima volta il modellatore folle (Bruce Ordegul).

..............................................................................................


Un nuovo buco: a fine giornata, dopo che ognuno in cantiere si è dedicato alle proprie attivita' (vedere fotto sotto) scopriamo una nuova piccola parte di legno da rimuovere...e c è chi gira il dito nella piaga...

INFORMAZIONI UTILI ....................................................................

Da questo giorno il cantiere si apre anche ad altre attivita': nelle immagini qui sotto presentiamo quelle appena inaugurate, ma siamo aperti a numerose altre proposte per nuovi fantasiosi utilizzi dello spazio interessato dai lavori.


TAGLIO E CUCITO___________CANOA___________________

MANGIARE GHIACCIOLI_______________