Valdarche, da leggere come si scrive, è il nome di dieci tonnellate di legno che dagli anni 50 del ‘900 han preso forma di barca.
Da quasi ventanni vede il mare solo dal suo invaso di ferro a qualche chilometro dalla costa.
I 15 metri d’alberatura sono scomparsi, il motore riposa sotto dei teli,
gravi difetti il fasciame di poppa e l’interno grida il disagio degli anni d’abbandono.
Ora noi, forti dell’inesperienza e della mancanza di soldi abbiam deciso di rimetterlo in acqua.
Saran tempi duri.
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GIORNO 20#

1 Agosto 2009

Staff: TriNga, Barney, Saggio, Tetta, Ste



Lavori:
-completata prima mano di antivegetativa su tutta la barca e nuova linea di galleggiamento con metodi poco consoni. ;
-esegute ultime stuccature di rifinitura;
-Ste carteggia e pittura definitivamente il timone.



(clic per ingrandire)


alle 22:48

2 commenti:

  1. lephio7 settembre 2009 alle ore 16:53

    ehi ma quella lì nella foto la conosco! ma sono sicuro che non si chiami Betta!!! Avete fatto un errore di digitazione!

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  2. Barna7 settembre 2009 alle ore 17:51

    cavoli è vero! coreggo subito ;)

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