Valdarche, da leggere come si scrive, è il nome di dieci tonnellate di legno che dagli anni 50 del ‘900 han preso forma di barca.
Da quasi ventanni vede il mare solo dal suo invaso di ferro a qualche chilometro dalla costa.
I 15 metri d’alberatura sono scomparsi, il motore riposa sotto dei teli,
gravi difetti il fasciame di poppa e l’interno grida il disagio degli anni d’abbandono.
Ora noi, forti dell’inesperienza e della mancanza di soldi abbiam deciso di rimetterlo in acqua.
Saran tempi duri.
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ORA si che mi piace!
RispondiEliminaoh....a me piace più a terra che in mare sta barca
si si,
RispondiEliminachiaro
a terra è più bella
o almeno lo era prima che diventasse gialla :P
perche' fate tutti gli anonimi?
RispondiEliminatanto da cio che dite si capiscono tutti...
appunto perché si capisce non c'è bisogno di presentarsi
RispondiEliminae poi, apparte che il mio url (url?) era diventato "anonimo" ad honorem perché non sapevo come mettere il nome, ho ri-dimenticato come si fa :-/
dai dai
RispondiEliminavogliamo vedere il valdarco giallo canarino
fateci vedere il valdarco giallo
QUESTO ANONIMO è UN IMPOSTORE
RispondiEliminaLUCCHETTO
una piccola Armonia
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