23-24 Maggio 2009
Staff : Ste, Barney, TriNga, Manu', Masa, Massimo
Very special guests: Beppe, Gloria, Tom
Sabato
Preparare la tavola: si procede con le ultime parti mancanti: al solito, taglio, sagomatura , piegatura.
Tentativi di spinta
En no, ragazzi, non ci siamo, non è in asse:
serve il FONDAMENTALE apporto di tutta la squadra per riuscire nell' impresa:
Fissaggio della tavola:
Risultato a fine weekend:
Il ferito: "proprio come se mi avessero tirato un pugno!"
Le sexy pitturatrici completano l'opera:
dalla foto come si presenta il Valdarche dopo la prima mano sulla murata di sinistra.
Pistoleri:
mentre Ste idropulisce accuratamente il bagno, qui si sogna di essere in navigazione...:
il Valdarche gioca con l' acqua:
...e dopo il lavoro del primo giorno un po' di meritato riposo con altri amici al bar..
Massimo, Loris, Mimmo...
...il risveglio alla domenica mattina:
Domenica:
Problemi di bicomponente
Nonostante ripetuti esperimenti , la pittura prendeva vita e decideva di solidificarsi e gommosizzarsi all' improvviso impedendoci di cotinuare a lavorare.
Pur ricercando le possibili cause, dalle quantita' dei due componenti (uno dei quali detto anche "bi"o"doppiatore"!), alla temperatura esterna , fino alla velocita' di miscelazione (!), sono stati necessari vari errori e discussioni prima di "scoprire" che sbagliavamo diluente...
Completato l'esterno le instancabili procedono con l'interno: viene data la prima mano al fondo della barca.
Massimo rompe: asportiamo ancora qualche parte di coperta malpresa:
arrivano i rinforzi!
Calafataggio:
come da migliore tradizione, effettuiamo il calafataggio delle tavole nuove del fasciame utilizzando la cotonina e la mazzuola in legno:
con adatti scalpelli piatti in estremità viene inserita la cotonina tra le spalle delle tavole nuove: questa operazione è necessaria per stagnare e impermeabilizzare. La cotonina viene imbevuta di pittura.
risultato: la cotonina pressata nelle fughe tra le tavole fungerà da guarnizione quando queste "gonfieranno" immerse in acqua: la contonina pressata dall'aumento di volume del legno dovrebbe garantire la tenuta stagna. (speriamo!!!)
Nel frattempo procediamo con la revisione del motore:
si procede con lo smontaggio dello scambiatore di calore acqua salata/acqua dolce, per pulire il fascio tubiero interno.
Da queste prime messe in moto sembra infatti che il motore surriscaldi troppo, e questo potrebbe significare che ci sia un problema nel circuito di raffreddameno.
Amenità: