Valdarche, da leggere come si scrive, è il nome di dieci tonnellate di legno che dagli anni 50 del ‘900 han preso forma di barca.
Da quasi ventanni vede il mare solo dal suo invaso di ferro a qualche chilometro dalla costa.
I 15 metri d’alberatura sono scomparsi, il motore riposa sotto dei teli,
gravi difetti il fasciame di poppa e l’interno grida il disagio degli anni d’abbandono.

Ora noi, forti dell’inesperienza e della mancanza di soldi abbiam deciso di rimetterlo in acqua.
Saran tempi duri.

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GIORNO #8 e #9

LA "DUE GIORNI" DEL VALDARCHE

23-24 Maggio 2009

Staff : Ste, Barney, TriNga, Manu', Masa, Massimo

Very special guests: Beppe, Gloria, Tom

Sabato

Preparare la tavola: si procede con le ultime parti mancanti: al solito, taglio, sagomatura , piegatura.



Tentativi di spinta
En no, ragazzi, non ci siamo, non è in asse:




serve il FONDAMENTALE apporto di tutta la squadra per riuscire nell' impresa:
Fissaggio della tavola:



Risultato a fine weekend:



Il ferito: "proprio come se mi avessero tirato un pugno!"


Le sexy pitturatrici completano l'opera:
dalla foto come si presenta il Valdarche dopo la prima mano sulla murata di sinistra.

Pistoleri:


mentre Ste idropulisce accuratamente il bagno, qui si sogna di essere in navigazione...:




il Valdarche gioca con l' acqua:


...e dopo il lavoro del primo giorno un po' di meritato riposo con altri amici al bar..
Massimo, Loris, Mimmo...



...il risveglio alla domenica mattina:



Domenica:
Problemi di bicomponente
Nonostante ripetuti esperimenti , la pittura prendeva vita e decideva di solidificarsi e gommosizzarsi all' improvviso impedendoci di cotinuare a lavorare.
Pur ricercando le possibili cause, dalle quantita' dei due componenti (uno dei quali detto anche "bi"o"doppiatore"!), alla temperatura esterna , fino alla velocita' di miscelazione (!), sono stati necessari vari errori e discussioni prima di "scoprire" che sbagliavamo diluente...



Completato l'esterno le instancabili procedono con l'interno: viene data la prima mano al fondo della barca.






Prima e dopo:






Massimo rompe: asportiamo ancora qualche parte di coperta malpresa:



arrivano i rinforzi!


Calafataggio:
come da migliore tradizione, effettuiamo il calafataggio delle tavole nuove del fasciame utilizzando la cotonina e la mazzuola in legno:
con adatti scalpelli piatti in estremità viene inserita la cotonina tra le spalle delle tavole nuove: questa operazione è necessaria per stagnare e impermeabilizzare. La cotonina viene imbevuta di pittura.


risultato: la cotonina pressata nelle fughe tra le tavole fungerà da guarnizione quando queste "gonfieranno" immerse in acqua: la contonina pressata dall'aumento di volume del legno dovrebbe garantire la tenuta stagna. (speriamo!!!)



Nel frattempo procediamo con la revisione del motore:
si procede con lo smontaggio dello scambiatore di calore acqua salata/acqua dolce, per pulire il fascio tubiero interno.
Da queste prime messe in moto sembra infatti che il motore surriscaldi troppo, e questo potrebbe significare che ci sia un problema nel circuito di raffreddameno.


Amenità:

GIORNO #7

16 Maggio 2009
Staff: TriNga, Ste, Masa, Manù


Saluto a Birra che va in campagna :
Rimaniamo tutti un po sconcertati da questa inaspettata decisione di Birra:


tavolona & tavoletta: chiudiamo buona parte della murata di sinistra: per dare la curvatura giusta alla tavola utilizziamo un tirante inox passante da 6 mm;
Altrove le viti a legno sigillate:

Si procede quindi con la seconda slissery: taglio e sagomatura, piega con puntellatura, viti per fissaggio.



Mentre una folle(tta) si aggira per i borghi vicini in cerca di cibo...


gli uomini si svagano come possono (...)



..il solito: con oggi si è conclusa la sverniciatura, la carteggiatura e la stesura di olio e minio sulla murata di sinistra: non ci manca che stendere il grigio come fatto a dritta.

...c' è chi fa e chi distrugge: ..sverniciando si scopre ancora qualche elemento di legno da eleminare..anche qui il contatto col ferro è stato fatale:eliminiamo le parti marce sul rivestimento della chiglia.

Nel frattempo all'interno assistiamo al ritorno del bidone:
al via per occuparsi della definitiva pulizia interna, preparazione necessaria per lavare e quindi pitturare il fondo interno della barca.



un grazie al fedele cammello : ..fino a oggi instancabile..insostituibile e fedele compagno.




..una pausa di riposo a metà giornata:



GIORNO #6

Sabato 9 Maggio 2009

Staff: Masa, Ste, TriNga, Massimo, Barney
Partenza da Mourtieux alle 8.30 e , dopo la pausa del 1 Maggio, tutti al lavoro!

Fissare mutanda:
con il silicone a contatto tra le due teste viene sigillato il pezzo nuovo.
Vengono applicate quindi viti inox A4 (inox marino, non facilmente trovabile in commercio)
di misura 6 X50 e 6X60.
Necessario il foro con punta di diametro pari al nocciolo della vite e un ulteriore foro superficiale con punta pari alla testa della vita per far si che questa "scompaia" alla vista.



Squadra bruciatori:
..nel frattempo il lavoro di sverniciatura prosegue sulla murata sinistra..da questo lato..più esposto al sole e all'acqua viene sverniciata completamente sia l'opera viva che l'opera morta.


La slissery: con la sesta di cartone viene tracciato il pezzo e quindi tagliato con sega a nastro: macchina indispensabile per tagli non dritti.
La sliss è di legno di IROKO: tipo di legno Africano particolarmente duro impiegato in ambito navale.


Prima di fissare la parte di fasciame con le viti, ci assicuriamo che questa aderisca il più possibile alle orditure:per far questo pieghiamo dove necessario l'elemento nuovo con sergenti, puntelli e la grinta degli operai.(nelle foto si vedono tutti e tre i sistemi di piegatura).





Discare, Lino, ErMinio: dall'altra parte intanto si procede già, laddove sverniciato, con le tre attività preliminari per la conservazione del legno per evitare che il legno rimanga troppo tempo "scoperto".
Una discata leggera col flessibile, un'impregnata di olio di lino cotto e una mano di minio allo zinco.



Nuovo buco:
come a dritta anche a sinistra vi sono alcune parti del fasciame da sostituire:
anche in questo caso le parti marce sono sull'estremità più a poppa.
Si procede eliminiamo tutte le parti marce con martello e scalpello per poi preparare le seste dei pezzi.

FotoQuiz: Quanti koglioni ci sono nella foto? (postate le vostre risposte nei commenti)